Il 23 maggio, in una gremita Piazza Archimede, nel giorno in cui ricordiamo la Strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, attraverso la moda abbiamo raccontato una storia diversa: quella di chi sceglie di ricominciare, cucendo a mano nuove possibilità. La sfilata firmata Le Tele di Aracne con gli abiti disegnati da Marcella Salvo, responsabile della sartoria della Fondazione INDA e realizzate dalla stilista e docente Giorgia Salvo Couture, dalla Sarta Docente Monica Covato, dalla Docente esperta in uncinetto Giusy Berbiglia e dagli allievi e dalle allieve della nostra Accademia sartoriale, ha emozionato e dato voce, ago e filo a chi ha il coraggio di disegnare un nuovo futuro per la propria vita.

Dai costumi da bagno all’uncinetto agli abiti da giorno e da sera, fino a un magnifico abito da sposa realizzato interamente con le tovaglie di un corredo, le creazioni hanno illuminato il cielo sopra piazza Archimede.

Da parte nostra un enorme grazie a chi ha reso tutto questo possibile, Conci Carbone, vicepresidente del consiglio comunale e anima del nostro progetto, Passwork, CNA Siracusa, Ermes Comunicazione che gestiscono l’Accademia, Inda nel Teatro Greco di Siracusa, Sebastiano D’ Angelo di Sviluppo Sicilia Real Experience per la straordinaria accoglienza, Carlo Izzo che ha fatto brillare le creazioni con dei gioieli meravigliosi, Palmina Fontana e Velvet Hair Spa che hanno acconciato e truccato le modelle e poi ancora Nicoletta Palermo, Piazza Archimede Caffè per il supporto sulla location. Grazie a Christian Frittitta, Piergiorgio Gilioli, Alberto Pitruzzello, Jed Slama, Marco Marino,Luca Cannata del Accademia Belle Arti di Catania che stanno girando un documentario sul progetto.

Ma il grazie più grande vogliamo darlo a Luca, Luigi, Giuseppe, Sara, Azziza, i nostri ragazzi e le nostre ragazze: i veri protagonisti. Le vostre mani raccontano il futuro.

Continuiamo a tessere insieme sogni, libertà e dignità.